A’ Cuncuma

A’ Cuncuma

RISTORANTE / CENA

Via judica 21, Palermo

Nel cuore di Palermo, vicino allo storico mercato del Capo, si nasconde da circa cinque anni questo piccolo ristorante che offre piatti rivisitati della tradizione palermitana ma non solo!

Il giardino della Cuncuma era conosciuto per i suoi alberi da frutto e per la presenza di un’osteria in cui presenziavano anche i famosi beati Paoli.

L’ambiente, con pochi coperti, si presenta molto luminoso e arricchito da quadri di un’artista locale.

Lo Chef è Vincenzo Pinto, il quale grazie alla propria esperienza lavorativa , ha costruito un notevole bagaglio culinario, messo in opera anche grazie all’aiuto del figlio Filippo.

Interessante è la possibilità di scegliere varie degustazioni tra cui quella incentrata sulla cucina palermitana rivisitata, oppure di scegliere direttamente alla carta!



Io ho scelto alla carta per provare ciò che mi incuriosiva maggiormente .

Passiamo dunque alla parte golosa, come :

  • Amouse bouche ci hanno offerto una panella (tipico street food palermitano) soffiata con gelato alla cipolla rossa e caprino.

Molto buona , accostamento dei sapori assolutamente bilanciato giocando sul caldo della panella e il freddo del gelato e smorzando con l’aciditá del caprino ;

La scelta degli antipasti è caduta su:

  • Wafer al pistacchio con tartare di scampo arricchiti da gocce di glassa alla liquirizia e marmellata allo zenzero.

  • Battuta di gambero rosso di Mazara del Vallo (culla del gambero rosso) con aringa , gocce di gelé al melone e mandarino , brunuoise di sedano, il tutto arricchito con dei ricci .

Piatto molto fresco e a parer mio il sapore del gambero rosso spiccava per bene tra questi sapori .

Tra i Primi :

  • Zuppa di crostacei con ravioli ripieni di melanzana e limone candito ;

Probabilmente il piatto più buono in assoluto! I ravioli si sceglievano in bocca ed il limone candito dava quel tocco in più! La cottura dei crostacei ottima, il che non è mai scontato, sopratutto per le zuppe !

  • Arancina al forno ripiena di fonduta di formaggio e battuta di gambero adagiata su una bisque anch’essa di gambero.

Diversa dalle solite rivisitazioni!



Il cuore di caciocavallo era particolarissimo poiché non filante ma era più una caciocavallo liquido che avvolgeva tutti i sapori;

Passando alla parte dei dolci:

  • Semifreddo al passito con crumble di pistacchi mandorle e fragoline.

  • Semifreddo al pistacchio con terra salata al cioccolato.

Il tutto accompagnato da una bottiglia di vino rosso siciliano SP68 dell’azienda Occhipinti.

Il servizio in sala è gestito da due ragazze molto giovani ma molto preparate e sempre attente.

Mi sento di consigliarvi vivamente questo posto sopratutto per la qualità e la lavorazione delle materie prime; per i non palermitani è d’obbligo provare il menù degustazione con la cucina rivisitata palermitana come la pasta con le sarde o la caponata interpretata dallo chef in modo molto originale.



Provare per credere!

Il prezzo medio : 60€

Autore : Roberta

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